Prestiti per liberi professionisti cattivi pagatori 2024
Finanziamenti e prestiti per liberi professionisti cattivi pagatori
Prestiti personali liberi professionisti cattivi pagatori: quando e come averli? Chi ha avuto la disavventura di essere segnalato come cattivo pagatore, com'è noto, avrà problemi nell'accedere ad altri finanziamenti. Da questa situazione, in particolare, non sfuggono tutte le libere professioni, anzi. Per questa categoria, chiamiamola di "lavoratori autonomi", per es. geometri e ingegneri, medici ed odontoiatri, avvocati e notai, ecc. ecc., la segnalazione non farà che amplificare, aggravare le difficoltà che già di suo hanno tutti i liberi professionisti quando si rivolgono in una banca e/o finanziaria. A differenza dei lavoratori subordinati che, anche qualora siano pignorati e protestati, possono comunque cedere il quinto, al libero professionista vengono annullate una serie di garanzie di cui poteva, di norma, disporre prima che venisse segnalato in qualche libro nero (centrali rischi). Vediamo a cosa ci riferiamo.
Prestiti a liberi professionisti cattivi pagatori: conseguenze della segnalazione. Una prima conseguenza è l'impossibilità di accedere ad una serie di finanziamenti agevolati che l'ordine al quale appartiene il professionista fa in convenzione con banche e finanziarie. Ebbene, l'iscrizione come cattivo pagatore osta, cioè porta all'esclusione del libero professionista dalle convenzioni che di volta in volta l'ordine pattuisce. Ma c'è qualcosa di peggio: l'esclusione altresì dai confidi, per es. Fidiprof, i quali, a livello istituzionale, prestano e/o integrano le garanzie necessarie qualora siano in difetto. Il danno è ancora maggiore oggi, 2024, in quanto con la legge 172/2017, quindi da un paio di anni, i confidi sono aperti a qualsiasi libero professionista, quindi anche se non appartiene ad un certo ordine e comunque ci si può rivolgersi anche senza l'assistenza dell'ordine. Il tutto però ad una condizione: non essere cattivi pagatori... Per questo parlavamo del danno maggiore! Comunque sia, vediamo come il mercato creditizio finanzia i liberi professionisti che si trovano in una situazione del genere.
Prestiti liberi professionisti cattivi pagatori: come ed a quali condizioni ottenerli? Una delle prime garanzie da spendere, ove possibile, è un terzo garante. Già, forse è superfluo indicarlo ma va indicato per correttezza di informazione. Se la predetta forma di garanzia manca, un'altra forma che può garantirci è quella di costituire pegno su un bene mibile che sia economicamente valutabile. Per chi ha la disponibilità di un immobile, anche strumentale e/o di terzi, sappiate che può essere dato in garanzia attraverso un'iscrizione ipotecaria: per questo vedete prestito liquidità con ipoteca su immobile. Seguono i prestiti cambializzati per liberi professionisti, prodotto prevalentemente destinato a coloro che hanno avuto sofferenze creditizie: anche per questi, consultate prestiti cambializzati e chi li fa nel 2024.
Per avere consigli in generale, quindi valevoli non solo per i cattivi pagatori ma per tutti i liberi professionisti in genere ovvero che tipo di documenti devono essere presentati in quanto richiesti dalla banca, come allungare il finanziamento abbassando la rata, differenza tra prestiti agevolati ed a fondo perduto laddove destinati al libero professionista, ed altri argomenti di approfondimento, consigliamo prestiti liberi professionisti cattivi pagatori.
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