Calcolo interessi moratori 2024 commerciali o interessi di mora
Applicazione di calcolo degli interessi moratori su transazioni commerciali al 2024 o calcolo interessi di mora ex d.lgs. 231/02 aggiornato al secondo semestre 2024
NB: il MEF ha pubblicato il tasso del secondo semestre 2024 il 29 luglio 2024 (Gazzetta Ufficiale nr. 176/2024), l'app pertanto è stata aggiornata con il tasso di mora vigente fino a questo 2° semestre 2024, nella misura del 12,25% (tasso BCE al 4,25% + Maggiorazione all'8,00%), quindi con un ribasso dello 0,25% rispetto al semestre precedente.
Cosa sono gli interessi di mora ex D.Lgs n. 231/02: rispondiamo brevemente a quelli che sono una sorta di FAQ cioè alle domande frequenti che di solito si chiedono gli utenti che non sono avvocati o comunque operatori del diritto, laddove per interessi moratori non intenderemo degli interessi qualsiasi ma quelli moratori su transazioni e commerciali e non altri. Allora, interessi moratori cosa sono? oppure qual'è la differenza rispetto quelli legali ex art. 1284 c.c.? od ancora come si applicano e come si calcolano gli interessi moratori? e qual'è la loro decorrenza? Iniziamo con il più importante dei quesiti: che cosa sono gli interessi moratori commerciali? Trattasi di una tipologia di interessi introdotti dal D. Lgs n. 231 del 2002 che disciplina il mancato o ritardato pagamento di fatture inerenti le transazioni commerciali intercorse tra imprese, liberi professionisti e tra questi e la pubblica amministrazione, incluse le fatture su cessioni di prodotti agricoli e agroalimentari. Questa è la definizione di interessi moratori.
E la differenza rispetto a quelli legali (ex art. 1284)? Come abbiamo spiegato su calcolo interessi legali ex art. 1284 c.c., gli interessi legali hanno natura renumeratoria ovvero sono i frutti civili o rendimento del capitale, mentre la ratio del legislatore nell'introdurre gli interessi moratori de quibus è stata quella di attribuire loro natura sanzionatoria e risarcitoria. Non solo. La funzione di sanzionare il ritardo e quella di risarcire il creditore è stata ulteriormente rafforzata dalla previsione che in caso di ritardo gli interessi moratori scattino ipso iure cioè automaticamente, senza bisogno di alcune messa e/o costituzione in mora.
Decorrenza degli interessi moratori. Come regola generale, la decorrenza degli interessi moratori si ha trascorsi 30 giorni dal ricevimento della fattura. Però, se la fattura è recapitata prima della consegna e/o fornitura della merce (beni) o della prestazione (servizi), la decorrenza dei trenta giorni si avrà dalla data effettiva di consegna e/o fornitura ovvero dallo svolgimento della prestazione. Inoltre, il principio della decorrenza dei 30 giorni può subire delle deroghe e/o eccezioni a seconda che trattasi di:
A) Transazioni commerciali tra imprese e/o tra professionisti: in tal caso, le parti possono accordarsi per stabilire un termine superiore ai 30 giorni secondo le seguenti modalità: entro i 60 giorni anche in modo verbale, superiore ai 60 giorni deve essere provato per iscritto;
B) Transazioni commerciali tra imprese o professionisti e la pubblica amministrazione: in questo caso il termine massimo prorogabile è di 60 giorni ma, oltre che essere sempre provato per iscritto, deve altresì esser giustificato dalla particolare natura del contratto. Addirittura, i tempi sono raddoppiati quindi passando ex lege da 30 a 60 qualora la P.A. sia: 1) un'impresa pubblica tenuta al rispetto dei requisiti di trasparenza; 2) un ente pubblico che fornisce assistenza sanitaria.
Come si calcolano e come si applicano gli interessi moratori? Circa il calcolo e/o applicazione degli interessi moratori, questi, anzitutto, vengono calcolati in maniera semplice cioè non composta o anatocistica ed a tasso giornaliero. Ancora. Il calcolo deve essere effettuato NON su base annua ma bensì su base giornaliera e con denominatore 365 cioè i giorni di cui è composto un anno solare e ciò vale anche se trattasi di anno bisestile (come lo è stato, per es., il 2020), così come, tra l'altro, statuito da una risoluzione dell'Agenzia delle Entrate (la n.296/E del 14/072008). Dalle predette considerazioni possiamo enucleare le seguente formula calcolo interessi moratori:
Com'è determinato il tasso di mora commerciale: la determinazione del tasso moratorio commerciale è la somma di ben 2 tipi diffferenti di tassi:
1) Tasso di riferimento BCE il quale è determinato, senza scadenze prestabilite, a cura della Banca Centrale Europea in base alle esigenze congiunturali dell'economia, ma che, ai fini degli interessi moratori, rimane stabile durante il semestre di riferimento;
2) + maggiorazione percentuale la quale è determinata all'uopo dalla legge: per inciso dall'1 luglio 2002 al 2012 è rimasta invariata al 7%, mentre dal 2013 è passata all'8%.
L'addizione dei due predetti tassi forma il tasso moratorio da applicare sulle transazioni commerciali, com'è visionabile nella nostra tabella degli interessi moratori d.lgs. 231/02.
Cosa elabora la nostra app o calcolatrice degli interessi moratori? L'applicazione è in grado di calcolare, giorno dopo giorno, periodo dopo periodo, gli interessi di mora creando una scheda riassuntiva con i calcoli effettuati semestre dopo semestre rilasciando un triplice risultato finale: 1) giorni di ritardo; 2) totale degli interessi moratori; 3) montante = importo iniziale + interessi moratori.
Specifiche della nostra applicazione: l'app, tramite la scelta di alcune opzioni, calcola qualsiasi tipo interesse moratorio ovvero: effettua il calcolo o tutto al 7% o, a partire dal 2013, tutto all'8%. A sua volta, calcola i contratti di cessione di prodotti agricoli e agroalimentari sia con la maggiorazione al 2% sia con quella al 4%.
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